Se i tuoi amici non ti sopportano perchè continui a citare frasi tratte da film...sei un MOVIE JUNKIE.
Se il dilemma della giornata è che film guardare o riguardare...sei un MOVIE JUNKIE.
Se metti da parte i soldi per andare al cinema ripetute volte...sei un MOVIE JUNKIE.
Se passi la notte in bianco per guardare gli Oscar..sei un MOVIE JUNKIE.
Se l'unico passo della Bibbia che conosci è Ezechiele 25:17...sei un MOVIE JUNKIE.
Se sei stufo di prestare dvd ma non riesci a farne a meno "per diffondere il buon cinema"....sei un irrecuperabile MOVIE JUNKIE.
domenica 20 dicembre 2015
Star Wars il risveglio della....boh!
Ed eccomi dopo moltissimo tempo a condividere con voi una mia opinione/recensione riguardo ad un titolo davvero molto molto recente.
Come avrete già capito dal titolo e dalla foto vi parlerò di quelle che sono le mie impressioni su questo film, atteso da milioni di fan, ma non da me...
Ero un piccolo bambino vivace e fantasioso quando vidi per la prima volta star wars e mi piacque subitissimo!
Era la trilogia firmata ovviamente dal buon Lucas e me la guardai e riguardai per anni quando finalmente( credo ) arrivò la NUOVA trilogia, il prequel che tutti conosciamo che salvo per " La vendetta dei Sith" ho trovato poco interessante e talvolta mediocre.
Preciso subito una cosa, col tempo il mio interesse per la saga è praticamente svanito, quindi questo " capitolo 7 " non me lo aspettavo e a dirla tutta io manco lo volevo, non mi interessava più ecco.
Partiamo dalla fine, mi è piaciuto? No. Strano direte voi con del malcelato sarcasmo, guardatelo bene vi risponderei io.
Il film è stato realizzato da un J.J Abrams scostante. Molte scene e sequenze sembrano curate e dirette da uno che sa il fatto suo, altre invece degne di un pivello che di cinema, e di Star Wars, ne sa ben poco creando uno spiacevole sali scendi continuo.
Il tutto è un gigantesco reboot/remake realizzato secondo me come " beta test", ricordo infatti che questo è solo il primo di una nuova (l'ennesima) trilogia, per vedere quando i fan sono disposti a riavvicinarsi a quella saga che in passato è riuscita a dare moltissimo e a moltissime persone.
Ma quali sono gli ingredienti usati nella ricetta per la realizzazione di questo film?
Ebbene sono quei ingredienti che si dimenticano in scansia per anni e anni, come quei barattoli di spezie che si usano per qualche tentativo culinario fallimentare e per la quale si perde interesse.
E' tutto una rimasticatura di idee e situazione già viste che ben poco trasmettono, gli effetti speciali saranno si spettacolari, ma bastano? come sempre il mio è un NO assolutamente convinto.
I personaggi storici ormai vecchi non riescono a salvare quello che è un piatto insipido, cotto e stracotto e riscaldato in microwave. Sembra di vedere " Una nuova speranza" con qualche aggiunta o qualche privazione, ma la cosa che più in assoluto mi ha deluso è stato il " sith spada del cavolo" Kylo Ren. Uno dei malvagi ( ed è una parola grossa) più inutili e piatti della storia, un perfetto signor nessuno, perfino la sottiletta che usate per fare i toast ha più spessore di quell'essere!
Ma anche gli altri personaggi non sono all'altezza di quello che sarebbe dovuto essere un film che avrebbe dovuto far riemegere dal passato una saga come questa.
Ormai credo l'abbiate visto tutti, le idee ve le sarete fatte e credo sarete d'accordo con me che questa introduzione non fa decollare un bel niente. Certo qualche lacrimuccia a qualche nostalgico può esser scesa e qualche brivido magari può esser passato su qualche schiena ma aimè per me non è sufficiente.
Voto questo prodotto 5/6 su 10!!!
-Oneiros-
mercoledì 22 luglio 2015
Recensione Babadook
Recentemente visto il caldo, il lavoro, il caldo…il caldo,
sono stato lontano da voi ma….
Il film parla del famigerato e terribile Uomo Nero, un
soggetto usato spessissimo in passato ma secondo me mai così bene come qui.
La trama gira attorno alla “ neo vedova “ Amelia che perde
disgraziatamente il marito in un incidente proprio nella corsa all’ospedale per
farla partorire( alla faccia del giorno gioioso).Sei anni dopo, mai ripresasi
veramente dallo shock della perdita, vediamo Amelia alle prese con lo strano
figlio che, come tanti di noi, passava notti insonni a causa di un mostro “
immaginario”.Ovviamente( e qui un po’ ho storto il naso) si viene a trovare un
libro su uno scaffale che guarda caso parla proprio di questo Babadook, entità
sovrannaturale che prende vita quando qualcuno scopre la sua esistenza. La
madre sprofonda ancora di più nella sua depressione,mentre il figlio continua
ad andare a fondo in un vortice di follia, ed è a questo punto che si insinua
il sospetto che questo Uomo Nero non sia solo un invenzione.
Il budget per realizzarlo è “ ridicolo” per lo più raccolto
in crowfunding( che adesso va mucho di moda) speso più per le location che per
gli effetti speciali ( sia lode a chiunque sia il vostro dio) un bel tuffo nel passato a dimostrazione che, l’intreccio,
è sempre lui a fare la differenza.
Lo stra consiglio anche perché vi confesso
che al ritorno a casa, una sbirciata sotto al letto l’ho data!
Spulciando in rete ho scoperto che pure al festival del di
Torino ha lasciato tutti a bocca aperta durate la sua proiezione, questo giusto
per avvalorare la mia opinione ;-).
-Oneiros-
mercoledì 17 giugno 2015
Recensione Jurassic World
Sarò onesto fin da subito, il mio hype per questo titolo era praticamente nullo e anzi il solo vederne i trailer mi faceva storcere il naso. Aimè la carne è debole e quindi ho ceduto andando a vedere quello che per me è forse il più decente tra i sequel del colosso di Spielberg( non che fosse poi così difficile visti i precedenti).
Ma procediamo con questa breve recensione...
Il film risulta molto lento nella fase iniziale, lasciando trapelare già enormi carenze per quanto riguarda la sceneggiatura, infatti sembra essere realizzata da una classe di ragazzetti che hanno aspettato fino all'ultimo giorno prima della scadenza per realizzare il prodotto in questione.
I protagonisti e i soggetti "umani" sono vuoti, talvolta perfino ridicoli e poco credibili, vera grande differenza se vogliamo fare un paragone con il capostipite della saga dove invece tutti(o quasi) erano ben caratterizzati e sviluppati ma la cosa più tragica è quando la stessa sorte tocca anche ai veri protagonisti, cioè i dinosauri.
Per carità, il comparto e la realizzazione digitale sono di una certa importanza e il film non manca di scene d'azione fatte apposta per far dire "wow" allo spettatore.
Tuttavia la scelta infelice di seguire le orme del terzo capitolo, la creazione di un dinosauro "ogm + +" di scarsa incisività non fanno altro che rendere il tutto ancora più grottescamente commerciale e poco apprezzabile a coloro che, come me, hanno amato Jurassic Park nonostante le incongruenze con il romanzo che vi invito caldamente a leggere( lo si trova anche in formato e-book per pochi euro).
Voto? mi spiace ma il film non si aggiudica la sufficienza, per me non merita più di 4/10
mercoledì 29 aprile 2015
Film da una botta e via?
Titolo fraintendibile, eppure esprime per intero il concetto.
Come tutti ben saprete il mondo del cinema, che sia di seria A, B o Z offre decine di migliaia di titoli.
Molti sono capolavori, tantissimi sono filmetti, la maggior parte è spazzatura( questo sempre e solo secondo la mia modesta opinione).
Ma quali sono questi film da una botta e via?
La risposta è relativamente semplice, sono tutti quei film che incuriosiscono, che fanno ridere già in partenza per l'idea o il tema trattato, che crediamo siano fantastici, pazzescamente belli, tutti quei titoli che attendiamo una vita e.... ci deludono, ci fanno schifo, ci annoiano, e tante altre cose "poco carine".
Poi, invece, ci sono secondo me film che invece VANNO VISTI ASSOLUTAMENTE, ma non più di una o due volte in tutta la vita.
Questo perché lo dico?
Perché, soggettivamente parlando, mi hanno trasmesso emozioni contrastanti, mi hanno disgustato o magari traumatizzato ma non potevo fare a meno di vedere come andasse a finire, cosa quel regista, quel sceneggiatore e quegli attori volevano comunicarmi.
Per la " prima metà" de film da botta e via includo tutte quelle pellicole a mio dire banali, scontate o pure commercialate o assolutissime porcherie Trash, devo fare un elenco?
Film Marvel, American Pie, Fast and Furiors, Black Sheep, Denti ecc ecc.
Qualcuno verrà a criticarmi sicuramente( ma beata l'ora non commentate mai!) per quanto detto poco fa ma, mi spiace, questa è la mia posizione.
Per quanto riguarda la " seconda metà" voglio entrare un po' più nel dettaglio citandovi due titoli che mi sono venuti in mente giusto ieri notte, belli " cicciotti" giusto per rendere bene l'idea.
Il primo è Salò e le centoventi giornate di Sodoma del controverso Pasolini.
E' un filmaccio, in senso buono(?) pesante, crudo e difficile, resta comunque un film che io consiglierei di vedere almeno una volta nella vita perché senz'ombra di dubbio potrebbe farvi vedere alcune cose in modo diverso.Il tutto si svolge nella repubblica di Salò durante gli ultimi giorni del regime fascista.Molti giovani tra ragazze e ragazzi vengono rapiti da quattro strani personaggi che li segregheranno poi in una villa segreta, costretti a subire dei supplizi inenarrabili per il solo piacere dei " signorotti" rapitori.( Ve l'ho riassunta un po' così,potete sicuramente leggere qualcosa di più accurato in rete)
Il secondo che vi cito è 2001 odissea nello spazio.
Lo so, non dovrei toccare l'intoccabile pietra miliare del Kubrick ma abbiate pietà di me ne ho veramente piene le balle di sta pellicola,
Geniale, magistralmente costruito e realizzato ma non posso proprio digerirlo, sarà sicuramente colpa del fatto che l'avrò visto 15 volte in vita mia di cui 13 per motivi accademici, ma per l'amor del vostro dio qualunque esso sia guardatevelo una, due volte in vista vostra e sarà sufficiente!
A meno che non siate cultori serie pro platinum, allora non vi stancherete mai guardarlo.
Vorrei dedicare più tempo a questo possibile dibattito ma aimè il tempo è tiranno e mi sto dedicando ad un progettone bello serio che si sta concretizzando sempre di più ( probabilmente ci vedremo presto in libreria ;-) ) di conseguenza cari MJ mandate un saluto alla mia socia Lara che si sta godendo e godrà NY per un bel pezzo( e forse definitivamente) in attesa dei prossimi articoli che sto costruendo.
Buona giornata e sia lode al cinema!!!
Come tutti ben saprete il mondo del cinema, che sia di seria A, B o Z offre decine di migliaia di titoli.
Molti sono capolavori, tantissimi sono filmetti, la maggior parte è spazzatura( questo sempre e solo secondo la mia modesta opinione).
Ma quali sono questi film da una botta e via?
La risposta è relativamente semplice, sono tutti quei film che incuriosiscono, che fanno ridere già in partenza per l'idea o il tema trattato, che crediamo siano fantastici, pazzescamente belli, tutti quei titoli che attendiamo una vita e.... ci deludono, ci fanno schifo, ci annoiano, e tante altre cose "poco carine".
Poi, invece, ci sono secondo me film che invece VANNO VISTI ASSOLUTAMENTE, ma non più di una o due volte in tutta la vita.
Questo perché lo dico?
Perché, soggettivamente parlando, mi hanno trasmesso emozioni contrastanti, mi hanno disgustato o magari traumatizzato ma non potevo fare a meno di vedere come andasse a finire, cosa quel regista, quel sceneggiatore e quegli attori volevano comunicarmi.
Per la " prima metà" de film da botta e via includo tutte quelle pellicole a mio dire banali, scontate o pure commercialate o assolutissime porcherie Trash, devo fare un elenco?
Film Marvel, American Pie, Fast and Furiors, Black Sheep, Denti ecc ecc.
Qualcuno verrà a criticarmi sicuramente( ma beata l'ora non commentate mai!) per quanto detto poco fa ma, mi spiace, questa è la mia posizione.
Per quanto riguarda la " seconda metà" voglio entrare un po' più nel dettaglio citandovi due titoli che mi sono venuti in mente giusto ieri notte, belli " cicciotti" giusto per rendere bene l'idea.
E' un filmaccio, in senso buono(?) pesante, crudo e difficile, resta comunque un film che io consiglierei di vedere almeno una volta nella vita perché senz'ombra di dubbio potrebbe farvi vedere alcune cose in modo diverso.Il tutto si svolge nella repubblica di Salò durante gli ultimi giorni del regime fascista.Molti giovani tra ragazze e ragazzi vengono rapiti da quattro strani personaggi che li segregheranno poi in una villa segreta, costretti a subire dei supplizi inenarrabili per il solo piacere dei " signorotti" rapitori.( Ve l'ho riassunta un po' così,potete sicuramente leggere qualcosa di più accurato in rete)
Il secondo che vi cito è 2001 odissea nello spazio.
Geniale, magistralmente costruito e realizzato ma non posso proprio digerirlo, sarà sicuramente colpa del fatto che l'avrò visto 15 volte in vita mia di cui 13 per motivi accademici, ma per l'amor del vostro dio qualunque esso sia guardatevelo una, due volte in vista vostra e sarà sufficiente!
A meno che non siate cultori serie pro platinum, allora non vi stancherete mai guardarlo.
Vorrei dedicare più tempo a questo possibile dibattito ma aimè il tempo è tiranno e mi sto dedicando ad un progettone bello serio che si sta concretizzando sempre di più ( probabilmente ci vedremo presto in libreria ;-) ) di conseguenza cari MJ mandate un saluto alla mia socia Lara che si sta godendo e godrà NY per un bel pezzo( e forse definitivamente) in attesa dei prossimi articoli che sto costruendo.
Buona giornata e sia lode al cinema!!!
mercoledì 25 marzo 2015
Visuali e gusti che cambiano
Ben trovati cari Mj!
Ultimamente mi son rivisto diversi titoli che mi hanno divertito e impressionato nel periodo dell'infanzia.
Quello che ho notato ovviamente da subito è come sia cambiato il mio modo di vederli, di assaporarli. Vorrei concentrarmi con voi su due titoli in particolare molto diversi tra loro, li ho scelti perché mi permettono di snodarmi in diversi discorsi di cui credo, anzi sono sicuro riuscirete a cogliere il nocciolo.
Il primo titolo è Star Wars, che solo un titolo non è ma bensì una saga intera.
Da bambino ho letteralmente consumato le cassette dei vecchi titoli.Adoravo tutto ciò che girava attorno a quell'ambientazione con, non lo nascondo, una certa passione ed interesse più per l'Impero e il lato oscuro che per i beniamini ribelli.
Come vi dicevo mi è capitato di rivedere ultimamente tutti e sei i film e, con un po' di stupore iniziale, mi sono accorto che ormai non fanno più per me.Spade laser, alieni e combattimenti tra astronavi non mi eccitano più.La Forza, le macchinazioni segrete, i Jedi e i Sith ormai non mi dicono più nulla, di quei film ormai non mi piace più nulla se non le musiche.Il fatto di essere cresciuto avrà sicuramente influito, col tempo gli interessi e i gusti cambiano ma mai avrei pensato che una saga del genere che mi ha accompagnato per anni potessi annoiarmi fino a questo punto.
Con questo non mi permetto di dire che siano film mediocri o che altro, dico solo che, come tanti altri film, sono quasi destinati a periodi della vita " ben precisi" e ben delimitati, vi trovate forse in disaccordo?
L'altro discorso invece lega l'idea che ci facciamo di un personaggio.
Piace? Non piace? E' un figo? E' un brocco? E' giustificabile quello che fa? Non lo è?
Tutto ciò mi è venuto in mente rivedendo quel gran classico Disney che è Gli Aristogatti.
Adesso non mi metterò a descrivere il film, credo che tutti l'abbiano visto, ma provate a rivederlo ora... qualcosa forse cambierà, o almeno, in me si è palesato un nuovo modo di vedere le vicende del cartone e soprattutto dei suoi personaggi.
Da bambini tutti noi "tifavamo" per Romeo, Duchessa e i suoi gattini, è quasi inevitabile...
Ora invece non posso non schierarmi dalla parte del maggiordomo Edgar.
Provate a immaginare ora, ai nostri tempi una cosa del genere.La vecchia riccona per la quale lavorate da una vita un bel giorno decide di dimenticarsi di tutto ciò che avete fatto e farete per lei facendo si che i destinatari di tutto il suo patrimonio sono i suoi gatti...
AI GATTI?!?!?!?
Eh si Edgar caro mio, te la sei presa nel c**o!
Ovviamente i gatti non potrebbero usufruirne in prima persona quindi per logica il "buon" maggiordomo sarebbe stato l'unico a godere veramente di tutto il patrimonio.
Ma non vi sareste comportati anche voi come lui?
Dai insomma, è un povero disgraziato altro che cattivone ;-)
A voi la risposta, forse col tempo sono diventato più cinico io, chissà
-Oneiros_
Ultimamente mi son rivisto diversi titoli che mi hanno divertito e impressionato nel periodo dell'infanzia.
Quello che ho notato ovviamente da subito è come sia cambiato il mio modo di vederli, di assaporarli. Vorrei concentrarmi con voi su due titoli in particolare molto diversi tra loro, li ho scelti perché mi permettono di snodarmi in diversi discorsi di cui credo, anzi sono sicuro riuscirete a cogliere il nocciolo.
Il primo titolo è Star Wars, che solo un titolo non è ma bensì una saga intera.
Da bambino ho letteralmente consumato le cassette dei vecchi titoli.Adoravo tutto ciò che girava attorno a quell'ambientazione con, non lo nascondo, una certa passione ed interesse più per l'Impero e il lato oscuro che per i beniamini ribelli.
Come vi dicevo mi è capitato di rivedere ultimamente tutti e sei i film e, con un po' di stupore iniziale, mi sono accorto che ormai non fanno più per me.Spade laser, alieni e combattimenti tra astronavi non mi eccitano più.La Forza, le macchinazioni segrete, i Jedi e i Sith ormai non mi dicono più nulla, di quei film ormai non mi piace più nulla se non le musiche.Il fatto di essere cresciuto avrà sicuramente influito, col tempo gli interessi e i gusti cambiano ma mai avrei pensato che una saga del genere che mi ha accompagnato per anni potessi annoiarmi fino a questo punto.
Con questo non mi permetto di dire che siano film mediocri o che altro, dico solo che, come tanti altri film, sono quasi destinati a periodi della vita " ben precisi" e ben delimitati, vi trovate forse in disaccordo?
L'altro discorso invece lega l'idea che ci facciamo di un personaggio.
Piace? Non piace? E' un figo? E' un brocco? E' giustificabile quello che fa? Non lo è?
Adesso non mi metterò a descrivere il film, credo che tutti l'abbiano visto, ma provate a rivederlo ora... qualcosa forse cambierà, o almeno, in me si è palesato un nuovo modo di vedere le vicende del cartone e soprattutto dei suoi personaggi.
Da bambini tutti noi "tifavamo" per Romeo, Duchessa e i suoi gattini, è quasi inevitabile...
Ora invece non posso non schierarmi dalla parte del maggiordomo Edgar.
Provate a immaginare ora, ai nostri tempi una cosa del genere.La vecchia riccona per la quale lavorate da una vita un bel giorno decide di dimenticarsi di tutto ciò che avete fatto e farete per lei facendo si che i destinatari di tutto il suo patrimonio sono i suoi gatti...
Eh si Edgar caro mio, te la sei presa nel c**o!
Ovviamente i gatti non potrebbero usufruirne in prima persona quindi per logica il "buon" maggiordomo sarebbe stato l'unico a godere veramente di tutto il patrimonio.
Ma non vi sareste comportati anche voi come lui?
Dai insomma, è un povero disgraziato altro che cattivone ;-)
A voi la risposta, forse col tempo sono diventato più cinico io, chissà
-Oneiros_
martedì 3 febbraio 2015
Oneiros chiama e...l'orchestratore risponde!
Cari MJ eccomi qua con questo nuovo articoletto primo di una lunga( ma
mica tanto) serie di “articoli a sfondo tecnico”.
Conoscere come vengono realizzati i vari progetti sotto le varie forme
e sfaccettature è senza dubbio una cosa interessante ( almeno per me) è ed per
questo che nelle prossime settimane farò uscire, a cadenza assolutamente
irregolare, tutta una serie di articoli legati alla realizzazione di tutti quei
elementi che compongono un film, una serie tv, un video clip musicale ecc.
Oggi comincio con il discorso legato alle colonne sonore.
Da ex strimpellatore talentuoso quale sono( e non solo per questo), ho
sempre dato un ruolo molto importante alle colonne sonore. Senza di esse
infatti un film non sarebbe completo, forniscono quella componente emozionale
essenziale per accrescere l’enfasi di ogni situazione.
E’ per questo che ho chiesto aiuto ad un mio vecchio amico, nonché ex
compagno di classe Lorenzo Visintin,che altri non è che un professionista emergente
nel campo ( ecco qui la sua pagina ;-) https://www.facebook.com/lorenzovisintincomposer?fref=ts )
Comincia così un botta e risposta interessante su tutto quel processo
che sta alle spalle della realizzazione di una colonna sonora:
-Come si svolge un normale colloquio tra un regista o un responsabile
di qualche azienda videoludica con un addetto al comparto colonne sonore come
sei tu?
-Avviene un colloquio diretto dove il regista cerca di spiegare al
meglio le caratteristiche che la musica deve avere per l'opera in
questione. Può venire esposta
semplicemente l'atmosfera che si vuole raggiungere lasciando al compositore
carta bianca per la composizione, ma succede raramente in quanto un buon
regista dovrebbe avere sempre idee chiare e l' esperienza necessaria per
saperti orientare verso la musica più adeguata.
In questo caso possono esserci molte varianti per la strada da
intraprendere nella fase di scrittura, ma essendo la musica un collante
narrativo e stilistico deve rimanere coerente ed omogenea per tutto il corso
dell'opera.-
Quale percorso bisogna seguire per entrare in questo mondo?
-Dal punto di vista
didattico serve una solida preparazione teorica, ma si può seguire questo
percorso partendo dall'improvvisazione jazz, dal song-writing o dalla
composizione classica. L'importante è avere l'orecchio ricettivo per il
linguaggio impiegato nella musica da film, cogliendo le soluzioni utilizzate
dai professionisti tra i vari generi cinematografici. Si consiglia sempre di
trovare un team di lavoro con cui crescere e fare esperienza assieme, partendo
da opere di breve durata per cominciare a testare le prime difficoltà del
lavoro.-
Ok passiamo a domande un po’ più tecniche, sei nel tuo studio, hai
davanti una scena precisa che può essere a sfondo romantico oppure d’azione,
come ti muovi? Come crei quella che sarà la musica d’accompagnamento?
-Se si ha
esperienza possono già materializzarsi in mente soluzioni molto efficaci, ma è
un fattore istintivo che potrebbe non essere sempre limpido a tal punto da
trascrivere pari pari quello che si ha in testa. Puoi immaginarti anche solo
soluzioni tematiche senza ancora uno scheletro strutturale chiaro, quindi da
elaborare in un secondo momento. Il pianoforte, invece, è fondamentale nella
fase di ricerca e sperimentazione: dove la mente raggiunge il limite di ispirazione,
la creatività continua tramite l'aspetto esecutivo, improvvisando e cantando
cercando di immaginarsi il contesto dove la musica andrà applicata. Quando hai
raccolto buone idee cominci a segnare la durata della scena e i sincroni (se
presenti). Fatto questo comincia la stesura della traccia musicale, calcolando
il rapporto tra il tempo della scena e la quantità di battute della tua
partitura. Se lavori con librerie sonore al computer si avranno tutti mezzi per
creare sfumature di tempo (come rallentando e accelerando ) molto precise e di
facile manipolazione. Se invece si dispone di un' orchestra vera che dovrà
eseguire una composizione dinamica verranno impiegati direttori specializzati:
conducono l'orchestra insieme alla proiezione video della scena e devono saper
regolare in esecuzione il sincrono con le immagini, avendo il timecode come
punto di riferimento.-
E’ una cosa molto complessa, quanto tempo si può
impiegare per una cosa del genere?
-Va fatta la premessa che le difficoltà rimangono le medesime di
qualsiasi composizione musicale (principalmente linguaggio e forma) aggiungendo
però i vincoli del sincrono. Contando anche il livello di esperienza del
compositore nell' affrontare determinati generi cinematografici, la stesura
della musica su una scena può andare dalle poche ore ad una settimana intera di
lavoro. Per la chiusura definitiva , includendo rifiniture (nelle grandi
produzioni ad opera anche di terzi) e modifiche da parte del regista, si parla
persino di mesi.-
Parli spesso della difficoltà del sincrono che
immagino sia una delle più fastidiose…
-E’ senz’ altro una
difficoltà rilevante, si parla infatti
di combinare le esigenze di sincrono con una logica compositiva. La musica non
può essere troncata di netto e per questo vengono fatti giochi di modulazione e
cadenza per chiudere una scena o fare da ponte per un'altra. In oltre, tornando
al discorso della dosatura, bisogna fare attenzione a valutare l'impiego
coscienzioso dei profili musicali. Un "profilo
alto" prevede temi incisivi e dalla forte presenza, mentre quello
"basso" non deve indurre a distrazioni nell'ascolto e deve fungere
solo da lieve riempimento.-
Raccontami, anzi raccontaci, una delle tue
esperienze più interessanti.
-Particolarmente significativo è stato un seminario presieduto dal
compositore Franco Piersanti (Il Caimano, Habemus Papam). E' stata fondamentale
la sua lezione sulla dosatura della musica, una questione che può essere
sottovalutata ma che è di grande
importanza soprattutto per i neofiti del settore: spesso chi comincia ad avere
le prime esperienze nel mondo delle colonne sonore sente il bisogno di stupire
con ricchezza e virtuosismi compositivi che la scena in verità non richiede.
Può essere un errore inconscio, ma va tenuto in seria considerazione.-
Prima di concludere questa domanda è d’obbligo,
quali sono i compositori che rientrano
nella tua cerchia di preferiti?
- Tra i veterani sicuramente John Williams. Poi aggiungerei John Powell,
James Newton Howard e Danny Elfman tra quelli stranieri, mentre per quelli
italiani Morricone e Franco Piersanti. Vorrei aggiungere un compositore che ha
lavorato più per l'industria videoludica che per pellicola ma è stato
determinante per la mia formazione musicale: il giapponese Nobuo Uematsu.-
Bene Lorenzo io ti ringrazio per la tua
disponibilità chiudiamo con quest ultima domanda, lo consigli come percorso?
-Solo a chi ha una forte determinazione e passione per questo mondo,
perché come per tutte le prospettive di lavoro che riguardano la musica le difficoltà
che si incontrano sulla propria strada per diventare professionisti del settore
sono molte.-
Vi lascio con un esempio del talento di questo professionista, amico, ma soprattutto Movie
mercoledì 14 gennaio 2015
Ira e cinema
La cara MJ Ludovica mi ha chiesto di parlare della rabbia, o
meglio dell’ira, e questo mi accingo a fare…
Ira: “Si indica uno
stato psichico alterato, in genere suscitato da elementi di provocazione capaci
di rimuovere i freni inibitori che normalmente stemperano le scelte del
soggetto coinvolto”
Questa è la definizione che troviamo sul dizionario,
abbastanza curiosa e interpretabile..
Coglierebbe invece nel segno colui, o colei, che mi
citerebbe American History X.
Di questi tempi andrebbe rivisto o visto per la prima volta
per chi invece non si fosse avvicinato mai a questo titolo. L’ira gira sempre a
braccetto con l’odio e la violenza, fisica o psicologica che sia, nel film si
parla proprio di questo, di come l’ira e l’odio consumino le persone facendo
perdere loro quella parte di “ umanità” che invece andrebbe tenuta bella
stretta. La domanda che ci si pone infatti è “ che senso ha? “ le risposte possono essere molteplici, ma
torniamo al film.
Lo stesso Norton dice quella che forse è la frase più
conosciuta del film ovvero "L'odio è una palla al piede, la vita è
troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena!"
E ha ragione!
Edward interpreta in questa pellicola un Naziskin, finito in carcere per
l’omicidio di due afroamericani. In carcere inizia a capire, si fa quello che è
un esame di coscienza e, una volta fuori, cerca di aiutare il fratello che avendo
assorbito da lui tutto il negativo, ne segue le orme.
Secondo la
psicologia sociale un soggetto cresce( a livello interiore) in base a quelli
che sono gli stimoli e gli insegnamenti non solo dei proprio genitori ma anche
degli usi e costumi della società in cui si trova. Infatti nel film il padre di Derek ( Norton ) e Danny (Furlong)
è pieno di pregiudizi sugli afroamericani ed è a causa dei suoi discorsi e
della sua morte per mano di un tossico che Derek inizia a combattere in nome
della supremazia dei bianchi. Si tratta sempre di un intreccio, disagio interno
che genera rabbia, che genera odio( o anche il contrario) che genera
violenza,un circolo vizioso dalla quale è difficile uscire anche perché spesso
ci si trova in un terreno favorevole a certi comportamenti( mi ricordo il
maestro yoda ohoho).
Fatto sta che finalmente il fratello inizia a dargli
ascolto e abbraccia anche lui il cambiamento per una vita caratterizzata da
principi migliori fino a quando tutto si rovescerà nuovamente loro addosso, non
voglio spoilerare il finale quindi mi fermo ;-).
Di pellicole più
recenti mi viene in mente ACAB, dove una squadra di poliziotti “ celerini ”
si auto investe del titolo di “ giustizieri della notte “ e va in giro a punire
coloro che, a loro detta rovinano il nostro paese, sfogando così la loro
aggressività e il loro malcontento rovinando al contempo le loro vite private
prima di ricevere indietro tutto quello che hanno “ gentilmente donato “ con i
loro manganelli.
Alri due titoli che ci tento a citare sono " I guerrieri della notte " e " Hooligans" entrambe pellicole per niente recenti ma che consiglio ugualmente.
Per quanto riguarda i personaggi nel dettaglio beh, ce ne sono a bizzeffe e sarebbe un lavoraccio farne un analisi completa, anche scremando molti di loro magari con il VOSTRO ausilio.
Detto ciò se vi vengono idee, proposte, argomenti di discussione, io son qua e...non arrabbiatevi ;-)
martedì 6 gennaio 2015
Lo Hobbit un... trauma inaspettato
Eh si cari MJ tocca a me l’ingrato compito di recensire
questa saga che grazie a Illùvatar è finalmente finita!
Avrei preferito farvi una simpatica video recensione ma
purtroppo internet è venuto a mancare proprio in questo periodo, ma non
dilunghiamoci in merito.
So che dopo aver letto questa recensione molti fan mi
userebbero come sagoma al poligono ma, francamente non mi importa, perché è
evidente che la saga per intero sia, e qui rubo una frase del ragionier
Fantozzi, UNA CAGATA PAZZESCA!
Andiamo per ordine.
Non ho intenzione di cadere( almeno non subito)
nell’insensato paragone tra questo titolo e quel capolavoro che è invece Il
Signore Degli Anelli per diversi motivi( budget, cast ecc) anche perché non si
possono nemmeno paragonare le storie dei due libri. Lo Hobbit è palesemente un
romanzo incentrato sull’ avventura,un titolo per ragazzi, mentre il fratello
maggiore è più complesso e secondo me più indicato a una cerchia di lettori più
matura, direi quasi adulta. Detto ciò passiamo al primo titolo “Un viaggio
inaspettato”.
Da subito notiamo delle cosucce non tanto piccole che fanno
storcere il naso a chi come me si era fatto delle aspettative molto alte, da
dove iniziare? Beh innanzitutto i nani non sono VERI NANI sono per la maggior
parte dei figaccioni di statura ridotta, stereotipati all’ inverosimile, mal
truccati, mal vestiti, potrei quasi dire mal pensati!( Gimli, lui incarnava per
me la figura del vero nano) Continuo dicendo che se Lo Hobbit fosse stata una
mostra fotografica mi sarebbe piaciuto molto di più.
Il film appare
eccessivamente lungo, nauseantemente pieno di effetti 3d e computer grafica,
oddio, tutto ben realizzato ma devo dire che mi ha urtato e MOLTO anche perché
il film non ne giovava affatto.
Passiamo poi ai
personaggi rovinati o mal realizzati…
Radaghast il bruno: adesso mi chiedo e vi chiedo, a chi potrebbe
venir in mente di rappresentare uno stregone( che sono 5 in tutta Arda e sono
personaggi importanti, carismatici, potenti)
in quel modo? Un vecchio con la passione dei peyote pieno di cacca
d’uccello,che vive da solo nel bosco, vabeh.
Azog: questo “ orco
pallido digitale “ con uno pseudo uncino, della serie porta in alto la mano
segui il tuo capitano…altro vabeh.
La compagnia dei 13 nani:
eh si purtroppo il gruppo di protagonisti non mi è piaciuto quasi per
niente se non uno due di loro, cosa mi ha fatto storcere il naso? Beh la loro
realizzazione, io mi aspettavo i classici nani, cazzuti figuri barbuti con
armature fighissime e asce scintillanti, invece chi mi becco? Kili, Fili ecc
E vabeh.
Che dire delle sequenze di combattimento, si son carine, ma
se togliamo il sonoro( ecco l’ unica cosa convincente, le musiche)e ci mettiamo
una qualche melodia pianistica Chaplin style…il gioco è fatto, ecco una clip
comica.
Stendiamo un velo pietoso sulle scene al cospetto del re
Goblin, veramente, non voglio aggiungere altro.
Salvo poche altre cose eccoci alla fine del film.
Prendiamo ora in considerazione la desolazione di Smaug,
altra menata eterna ma qui i miei maroni ( per non essere troppo volgare)
trovano ulteriori motivi per scendere al di sotto delle mie ginocchia e cadere
fragorosamente a terra…
Legolas?Tauriel??Amore tra elfi e nani???? Jackson
perché….dimmi perché?
L’unico pregio del film ,ma che comunque non posso prendere
per intero, è appunto Smaug il Tiranno.
Lo trovo molto ben realizzato ed anche il doppiaggio è più
che convincente….stop.
Dico sul serio Stop, non c’è altro, una vera e propria
desolazione, peggio di Matrix Reloaded, non so , non mi escono parole in merito
che non siano gemiti di sofferenza e parolacce belle grosse, si direbbe un film
quasi più vuoto del precedente.
Per finire eccoci al cospetto de “ La battaglia delle 5
armate “ ( perché dire 5 eserciti come da libro è poco stiloso).
Doveva essere una fine epica… battaglie, momenti carichi di
pathos, qualcosa che finalmente potesse far esclamare allo spettatore un WOW…
Invece nada, da apprezzare due cose in croce che in 3 ore di
film si perdono nell’oblio della noia di tutto il resto.
Cosa dire per concludere, bah niente, sarà la classica saga
che o si ama o si odia, io personalmente metterò i dvd( ehm si…li ho presi)
sullo scaffale del dimenticatoio.
Pro:
Una Nuova Zelanda sempre più bella.
Modelli in computer grafica realizzati a regola d’arte.
Musiche stratosferiche.
Un Bilbo interpretato magistralmente.
Contro:
Eccessivamente lungo
Eccessivamente noioso
Effetti digitali che cozzano con tutto il resto così da
rendere “finto” agli occhi dello spettatore anche quello che è vero/reale.
I nani non sono nani( e dire che sono i protagonisti).
La troppa libertà che si è preso il regista aggiungendo e
cambiando cose.
Voto? no, meglio di no.
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