Recentemente visto il caldo, il lavoro, il caldo…il caldo,
sono stato lontano da voi ma….
Il film parla del famigerato e terribile Uomo Nero, un
soggetto usato spessissimo in passato ma secondo me mai così bene come qui.
La trama gira attorno alla “ neo vedova “ Amelia che perde
disgraziatamente il marito in un incidente proprio nella corsa all’ospedale per
farla partorire( alla faccia del giorno gioioso).Sei anni dopo, mai ripresasi
veramente dallo shock della perdita, vediamo Amelia alle prese con lo strano
figlio che, come tanti di noi, passava notti insonni a causa di un mostro “
immaginario”.Ovviamente( e qui un po’ ho storto il naso) si viene a trovare un
libro su uno scaffale che guarda caso parla proprio di questo Babadook, entità
sovrannaturale che prende vita quando qualcuno scopre la sua esistenza. La
madre sprofonda ancora di più nella sua depressione,mentre il figlio continua
ad andare a fondo in un vortice di follia, ed è a questo punto che si insinua
il sospetto che questo Uomo Nero non sia solo un invenzione.
Il budget per realizzarlo è “ ridicolo” per lo più raccolto
in crowfunding( che adesso va mucho di moda) speso più per le location che per
gli effetti speciali ( sia lode a chiunque sia il vostro dio) un bel tuffo nel passato a dimostrazione che, l’intreccio,
è sempre lui a fare la differenza.
Lo stra consiglio anche perché vi confesso
che al ritorno a casa, una sbirciata sotto al letto l’ho data!
Spulciando in rete ho scoperto che pure al festival del di
Torino ha lasciato tutti a bocca aperta durate la sua proiezione, questo giusto
per avvalorare la mia opinione ;-).
-Oneiros-
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