Scusate l'assenza, la vostra Movie Junkie si è dovuta astenere per un periodo causa concerto dei Rolling Stones e tatuaggio fresco fresco...ma eccomi ritornata, pronta per introdurre un nuovo topic: voglio condividere con voi alcuni film che mi hanno fatto riflettere, in un modo o nell'altro, su questioni inerenti le problematiche che ci circondano. Di film che trattano tematiche di attualità se ne sfornano continuamente, io cercherò di proporvi i titoli che mi hanno colpito, sia per il registro stilistico che sotto l'aspetto emotivo...spero di non cadere nella banalità e di invogliarvi a scoprire qualche pellicola che talvolta può essere passata in sordina ;)
Titolo: La mia classe
Regia: Daniele Gaglianone
Cast: Valerio Mastandrea
Anno:2013
Un gruppo di immigrati extracomunitari assiste entusiasta
alle lezioni del corso di italiano, dove hanno la possibilità di aprirsi
davanti alla classe e al maestro raccontando esperienze, pensieri e incertezze.
Una classe particolare, diversa, non solo per l’età adulta e la provenienza
degli alunni, ma per il fatto che ciò a cui si assiste è una finta lezione
all’interno di un set cinematografico. L’intento è quello di girare un finto-documentario;
come da routine, compaiono in campo il regista Daniele Gaglianone, i fonici e
si ripetono alcune scene nel making of.
Il maestro-attore Valerio Mastandrea impersonifica i valori di un professore
equo e comprensivo di fronte alle difficili situazioni degli immigrati. Ci si
chiede, però, fino a che punto si rimanga dentro le barriere della finzione; gli
attori-studenti parlano liberamente, scherzano e si commuovono, condividono con
la telecamera un pezzetto della loro vita, portando il film ad una dimensione
reale. Ma quando scade il permesso di soggiorno di uno degli studenti
extracomunitari, obbligandolo
all’espatrio, la continuazione delle riprese viene sconvolta e viene
messa in discussione la credibilità del progetto stesso.
La mia classe di Gaglianone si potrebbe definire come un
“esperimento sociale”, un tentativo di rappresentare la doppia faccia del
discusso tema dell’integrazione. Il registro naturale e diretto cattura e rende
partecipe lo spettatore in questo film coraggioso e spiazzante, che lascia
spazio ad una riflessione: a volte la realtà è talmente cinica da superare la
finzione.
Nessun commento:
Posta un commento