Lo so lo so, sto sfondando una porta aperta, ma se si vuol
parlare di scene con discorsi epici io credo non si possa far a meno di citare
queste due:
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Adesso mi direte “ sei caduto nell’ ovvio, nel banale” ma io vi dico no e ci tengo a spiegare perché.
Lotr non è un film che io definirei per tutti, anzi! Tanti lo definiscono un mattone pieno di nomi uguali impossibili da ricordare, eccessivamente lungo e con un ambientazione fantasy solo per “ cultori del genere”. Io sono dell’ idea che ci sono film e film esattamente come ci sia spettatore e spettatore ma sto divagando, vi prego di scusarmi.
Le scene in questione sono EPICITÀ ALLO STATO PURO ho la pelle d’oca ogni volta che la vedo e giuro su chi volete che gli occhi mi diventano perfino lucidi. Ma lasciamo perdere per un momento le mega battaglie i paesaggi e la fotografia spettacolari. Io di un film, come ormai saprete, apprezzo anche e soprattutto l’ accuratezza dei dialoghi anche perché la scelta delle parole è FONDAMENTALE.
In questi due discorsi fatti da due dei personaggi più profondi del film ( e ovviamente del libro)si nota come riescano perfettamente nel loro intento di ispirare gli uomini, elevando i loro cuori e i loro spiriti a un livello superiore così che possano affrontare la battaglia e la morte. Ai loro soldati infatti, viene chiesto il sacrificio supremo, ma non per un proprio tornaconto o per qualche frivolo capriccio di regnanti, qui si parla della libertà, della sopravvivenza del genere umano. Non avrebbero potuto ricreare e adattare questi brevi monologhi in maniera migliore di come hanno fatto, quelle parole ti entrano dentro, accendono come braci un fuoco in chi le ascolta. Io mi sento galvanizzato e ispirato ogni volta che le sento, combatterei io stesso per la terra di mezzo dopo discorsi così ispiranti.
E voi? Uomini dell ovest? Che mi dite?
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