Se i tuoi amici non ti sopportano perchè continui a citare frasi tratte da film...sei un MOVIE JUNKIE.
Se il dilemma della giornata è che film guardare o riguardare...sei un MOVIE JUNKIE.
Se metti da parte i soldi per andare al cinema ripetute volte...sei un MOVIE JUNKIE.
Se passi la notte in bianco per guardare gli Oscar..sei un MOVIE JUNKIE.
Se l'unico passo della Bibbia che conosci è Ezechiele 25:17...sei un MOVIE JUNKIE.
Se sei stufo di prestare dvd ma non riesci a farne a meno "per diffondere il buon cinema"....sei un irrecuperabile MOVIE JUNKIE.

mercoledì 16 aprile 2014

Special Dates: Quentin Tarantino and me VOL. 1

Dear Movie Junkies...come avrete inteso dal mio velato soprannome Pulp Lary, io sono una Tarantino-addicted. Questa mia passione è nata un po' per caso, nella mia pre-adolescenza il cinema era la mia seconda casa...facciamo anche la prima va, visto che mi rinchiudevo nei cinema della mia città guardando anche 3 film al giorno. Non ero ancora un' "esperta" di film ma adoravo godermi ogni tipo di pellicola, dalla più cruenta alla più divertente...andavano bene (quasi) tutte, pur di saziare la mia voglia di cinema. Dalle esperienze passate avevo compreso però una cosa: ciò che mi attirava di più l'attenzione erano i racconti "non convenzionali", quelli cioè in grado di trasmettermi una sensazione mista tra shock ed euforia. Dopo questa premessa può iniziare la mia storia...

Chapter One
 11/11/2003



E venne il giorno. Il giorno in cui la mia vita cambiò. In uno dei tanti pomeriggi cinematografici, un titolo attirò la nostra attenzione: KILL BILL - VOL. 1. "Se è diviso in capitoli forse sarà una mattonata" ingenuamente (e molto, molto stupidamente) pensai, ma poi la mia amica mi incitò ad andare a vederlo perchè da quello che sapeva "quel regista dovrebbe essere un genio, poi c'è tanto sangue!". Il titolo in effetti era allettante, le recensioni dei suoi lavori precedenti pure. Fu un giorno memorabile, nessun film visto da me in precedenza era eguagliabile all'esperienza mistica che mi aveva fatto vivere Tarantino con quel suo primo Kill Bill. Stavo male all'idea di aspettare per vedere il secondo capitolo, sentivo il bisogno di quell'adrenalinico cammino verso l'assoluta vendetta e poi...poi avrebbe trovato Bill? Quell'11/11/2003 iniziò la mia dipendenza dal magnifico mondo di Quentin Tarantino. 



Chapter Two 
Sofia Coppola
e
Un Macellaio


Dopo quasi un anno dalla prima empatica esperienza Tarantiniana avviene l'EVENTO. L'anno è quello della 61° Mostra del cinema, grandissimi nomi presenti al Lido: Tom Cruise, Angelina Jolie, Robert De Niro, Al Pacino. Un'edizione d'oro, indubbiamente. C'era inoltre questa sezione speciale dedicata ai B-Movies...un di più, direte voi, chi se li fila? Quentin Tarantino. Ed era lì, che girovagava per il Lido assetato di film.Il primo incontro con il Dio Quentin passa alla storia: io e la mia amica ci trovavamo abusivamente all'interno dell'hotel Excelsior e al suo arrivo ci illuminiamo di gioia e di pura follia. Quentin era famoso, all'epoca, perchè non concedeva alcuna intervista agli "assillanti" giornalisti, comportandosi in modo schivo, quindi in realtà eravamo intimorite da un suo rifiuto. Ma dal modo in cui ci ha accolte tra le sue braccia abbiamo capito subito: Quentin è uno di noi, la follia è di casa e possiamo essere noi stesse! Dopo esserci complimentate (come da rituale) per le sue opere, abbiamo iniziato letteralmente a divagare. La cosa comica è che lui ci dava corda in modo entusiasta...era più preso di noi dai disparati discorsi!Abbiamo iniziato a spiegargli il progetto che avevamo in mente per un film che si sarebbe intitolato "Un Macellaio - A Butcher" (mai realizzato, ovviamente) e lui era coinvoltissimo, quasi eccitato trama, tanto da arricchirla con i suoi personali consigli. Qualche anno dopo produsse Hostel di Eli Roth (c'è una storia a parte per questo simpatico personaggio, ne riparleremo!), con una trama molto, molto simile al nostro, ahimè, immaginario A Butcher. 
Durante l'animosa conversazione accade una cosa inverosimile: squilla il cellulare di Quentin ed egli esclama "Oh, Sofia's calling!". Io e la mia amica all'unisono urliamo, incredule: "SOFIA COPPOLA?!"...Quentin, annuendo, risponde al telefono e lo passa alla mia amica, che nell'euforia bofonchia qualcosa sul fatto che adora i suoi film. Momenti di ordinaria follia.




Chapter Three
Il QUENTIN spiaccicato sulla porta


Giunti ormai alla conclusione dei nostri "esordi pulp", non mi resta che raccontarvi l'ultima chicca. Con la mente imprevedibile di Tarantino (come avrete notato dai suoi film) non ci si annoia  proprio mai. C'è da premettere che in quel lontano Festival del 2004, da brave neo-cinefile, bazzicavamo continuamente su e giù per il Lido nella speranza di incontrare qualcuno di famoso...in queste nostre allegre scampagnate, ci siamo imbattute numerose volte su Quentin. Non scherzo, in quei giorni incontravamo Quentin più spesso di quanto vedessimo le nostre madri. Ormai era diventato uno di noi, ci salutava sempre allegramente dopo averci associate alla comica (e isterica) scenetta Macellaio-Sofia. Il vero saluto, in vero stile Quentin Tarantino, è avvenuto all'uscita dell'Hotel Excelsior. Non fuori, sarebbe troppo banale, ma proprio tra le porte girevoli trasparenti. Noi, come al solito, eravamo state cacciate dalla sicurezza del lussuoso hotel e ci stavamo dirigendo all'uscita verso queste fatidiche porte...ma in quel momento Quentin ci anticipa: si fionda tra le vetrate prima di noi e finge di schiantarsi tra una porta e l'altra, ridendo di gusto.

Grazie Quentin, a mia adolescenza da cinefila non sarebbe potuta cominciare in modo migliore.... ;)



TO BE CONTINUED.....



2 commenti:

  1. beata te! è il mio sogno..un giorno riuscirò ad incontrarlo pure io...nel frattempo....spiegami il tuo segreto hahaha ;)

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